Come calcolare e utilizzare l’estinzione anticipata della cessione del quinto

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Sommario

7Hai delle entrate in aumento, delle esigenze economiche ridotte o hai ricevuto un’eredità? Queste sono solo alcune delle ragioni per cui potresti essere interessato a estinguere anticipatamente la tua cessione del quinto, sia parzialmente che totalmente.

Un rimborso anticipato di parte del capitale ottenuto in prestito può essere utile per ridurre le rate di ammortamento e, di conseguenza, il carico finanziario sulla tua famiglia. Se invece opti per l’estinzione totale, potrai chiudere il finanziamento, rimborsare spese una tantum e altri oneri sostenuti.

In ogni caso, puoi effettuare l’estinzione in qualsiasi momento, indipendentemente dalla durata residua del piano di rimborso. Ecco come calcolare l’estinzione anticipata della cessione del quinto e quali costi dovrai considerare.

Fattori che influiscono sul calcolo dell’estinzione della cessione del quinto

Le condizioni per l’estinzione anticipata sono stabilite nel contratto di finanziamento. Quindi, a seconda di ciò che è stato concordato al momento della sottoscrizione, potrebbero essere applicate penali per il rimborso anticipato. Queste penali possono anche variare in base a parametri oggettivi, come la durata residua del finanziamento. È vero che la cessione del quinto può essere estinta in qualsiasi momento, ma la convenienza dell’operazione può cambiare a seconda della durata del contratto.

Queste informazioni sono anche contenute nel modulo Secci, che viene fornito al cliente prima della stipula del contratto. Se vuoi valutare la convenienza dell’estinzione anticipata della cessione del quinto, questo documento dovrebbe essere il tuo punto di partenza.

Per fare un esempio delle condizioni applicate da banche e finanziarie che concedono prestiti con cessione del quinto, consideriamo l’ipotesi di un’estinzione totale del debito per un prestito con una durata residua di 24 mesi e un debito residuo di 16.000 euro.

Calcolare la penale per l’estinzione anticipata nei prestiti con cessione del quinto

Immaginiamo che il contratto preveda un indennizzo pari all’1% dell’importo rimborsato in anticipo se la durata residua del finanziamento è superiore a un anno, o un indennizzo corrispondente allo 0,5% dell’importo se la durata residua è inferiore a un anno.

In questo caso, se il finanziamento avesse una durata residua di 24 mesi e un importo rimborsato anticipatamente di 16.000 euro, la penale applicata sarebbe dell’1%, ovvero 160 euro (16.000 x 1%). Se invece il finanziamento avesse una durata residua di 11 mesi e un importo rimborsato anticipatamente di 11.000 euro, la penale applicata sarebbe dello 0,5%, ovvero 55 euro (11.000 x 0,5%). È comunque impossibile che l’indennizzo superi la somma che il cliente avrebbe dovuto pagare come interessi nel periodo di rimborso residuo del finanziamento.

Il modulo Secci di solito indica anche altre situazioni in cui l’indennizzo per l’estinzione anticipata non è dovuto, ad esempio quando l’importo rimborsato in anticipo è pari al debito residuo e non supera i 10.000 euro.

In ogni caso, durante il calcolo dell’estinzione, è sempre necessario valutare l’impatto delle eventuali penali previste dal contratto. Queste penali ovviamente aumenteranno l’importo necessario per estinguere completamente il finanziamento prima della scadenza originaria.

Come calcolare il rimborso per l’estinzione anticipata della cessione del quinto

Come calcolare l’estinzione del prestito? Il procedimento è complesso e inizia calcolando il montante residuo del finanziamento. Questo valore si ottiene eseguendo due semplici operazioni:

  1. Sottraendo le rate già pagate al totale delle rate per trovare quelle ancora da pagare.
  2. Moltiplicando l’importo della rata per il numero di rate ancora da pagare.

 

Ad esempio, immaginiamo di voler estinguere una cessione del quinto decennale (120 rate) con rate mensili pari a 150 euro e di cui sono già state pagate 64 rate. In questo caso, dobbiamo procedere come segue:

  1. Rate residue: 120 – 64 = 56
  2. Montante residuo: 56 x 150 = 8.400 euro.

 

Come accennato in precedenza, il montante residuo non è il debito residuo, ma la somma che il beneficiario dovrebbe pagare nel corso del tempo se il piano di rimborso continuasse regolarmente. Per avere un conteggio estintivo preciso, è necessario sottrarre gli interessi che non saranno dovuti con il rimborso anticipato.

Assicurazione e calcolo dell’estinzione della cessione del quinto

Di solito, il debitore che estingue anticipatamente il prestito ha diritto al rimborso di parte delle somme versate come commissioni e alla restituzione della quota di premio assicurativo corrispondente al periodo per cui non ha beneficiato della copertura della polizza obbligatoria per legge, sempre che il premio sia stato pagato anticipatamente.

Spesso, infatti, il calcolo per l’estinzione anticipata della cessione del quinto non include il rimborso della polizza, perché è stato pagato dalla banca alla compagnia assicurativa al momento della stipula del contratto. Questa situazione è molto comune, soprattutto nei finanziamenti più recenti, e ovviamente non prevede un rimborso a favore del beneficiario del prestito. In questo caso, infatti, il beneficiario non sostiene direttamente i costi assicurativi, ma semplicemente paga un tasso di interesse leggermente più alto.

In questo modo, quando il beneficiario estingue anticipatamente il prestito, la banca detrae automaticamente gli oneri a titolo di interessi previsti per le rate residue. Di conseguenza, il cliente recupera proporzionalmente il premio corrispondente al periodo non goduto attraverso la detrazione del TAN, nonostante non ci sia una voce specifica per il rimborso nell’estinzione.

Le cose cambiano per i finanziamenti più vecchi, che possono rientrare in una vasta gamma di situazioni e che richiedono l’aiuto di un esperto per identificare le modalità di calcolo applicate per l’estinzione anticipata totale o parziale del debito.

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