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Il TFS, o Trattamento di Fine Servizio, è un’indennità destinata a dipendenti pubblici e statali che hanno concluso il loro periodo lavorativo. Esso è destinato ai dipendenti assunti a tempo indeterminato prima del 1° gennaio 2001. Normalmente, viene erogato in una soluzione unica o in rate annuali dopo 12 o 24 mesi dal raggiungimento della pensione, senza bisogno di presentare richieste particolari.
L’anticipo TFS consente ai neo pensionati di ricevere in anticipo l’importo maturato dal Trattamento di Fine Servizio. Questa soluzione si presenta come un prestito personale, garantito dalla futura erogazione del TFS. L’importo erogato è determinato in base al TFS netto maturato, come indicato nel prospetto di liquidazione fornito dall’Ente Pensionistico.
Chi desidera accedere all’Anticipo TFS, sia che si tratti di dipendenti statali o pubblici, deve fornire una serie di documenti all’istituto di credito:
- Documento d’identità
- Codice fiscale
- Prospetto TFS o certificazione del diritto all’anticipo TFS
- Cedolino della pensione
- Tessera sanitaria
- Certificazione Unica (CUD)
- IBAN
- Richiedere l’Anticipo TFS significa ricevere la liquidazione in tempi brevi. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione gli interessi che saranno dovuti alla banca in seguito all’erogazione del prestito, pagabili secondo le modalità concordate al momento della sottoscrizione. Non sono previste trattenute dirette sulla pensione, ma alcune banche potrebbero richiedere spese di istruttoria. Konfronta.it ti aiuta nella scelta confrontando le migliori offerte disponibili e identificando quella più adatta alle tue esigenze.
FAQ
Il TFR spetta a tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato; Il TFS è invece una somma di denaro corrisposta alla cessazione del lavoro ma in questo caso si riferisce solo ai dipendenti pubblici.
L’ente erogatore deve rilasciare il prospetto di TFS entro 90 giorni dalla ricezione della domanda per consentire la presentazione della domanda alla banca. Accettata la proposta dalla banca, l’ente ha altri 30 giorni per la verifica. Entro 15 giorni dalla data di efficacia del contratto infine la Banca deve provvedere all’accredito della somma anticipata sul conto corrente.
Sì, è possibile liberamente scegliere se ottenere l’anticipo totale della liquidazione oppure ottenere soltanto un anticipo parziale della somma maturata spettante.
L’importo massimo dell’Anticipo è pari a 45 mila euro al lordo degli interessi. Il tasso d’interesse viene determinato alla data di presentazione della domanda ed è pari al rendimento medio dei titoli pubblici, maggiorato di 0,40% come disciplinato dall’ Art. 4 dell’Accordo quadro. La Banca non può applicare altri oneri o commissioni se non in caso di estinzione anticipata.
