Tassa automobilistica regionale

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La tassa regionale per i veicoli a motore La tassa regionale per i veicoli a motore, conosciuta anche come “bollo auto”, rappresenta un tributo locale applicato esclusivamente su automobili e motocicli registrati in Italia con una potenza superiore a 125 Kw. Questo pagamento, precedentemente denominato “tassa di circolazione”, contribuisce direttamente al finanziamento delle attività regionali e varia in base alla categoria di impatto ambientale, alla potenza del veicolo e alla regione di residenza del proprietario.

Dal 1999, non è più obbligatorio esporre il bollo sull’autovettura, a differenza del certificato di assicurazione rilasciato dalle compagnie di assicurazione. Tuttavia, è consigliabile conservare le ricevute per un periodo di tre anni a fini documentari. La proprietà dei veicoli è presumibilmente determinata dall’iscrizione nel PRA (Pubblico Registro Automobilistico), ma esiste la possibilità di dimostrare un trasferimento di proprietà definitivo, come nel caso di una vendita, che comporterebbe il trasferimento dell’obbligo di pagamento al nuovo proprietario.

Ci sono anche altre circostanze che possono esentare dal pagamento del tributo, tra cui:

  • Accordi contrattuali che prevedono un soggetto diverso dal proprietario come responsabile del pagamento.
  • Perdita permanente del possesso, come nel caso di furto del veicolo.
  • Rimozione del mezzo a causa di incendio, demolizione o esportazione.
  • Qualsiasi situazione in cui la registrazione nel Pubblico Registro Automobilistico sia richiesta e obbligatoria, ma sia ammessa anche se effettuata in ritardo.

Sono esentati dal pagamento della tassa regionale per i veicoli a motore:

  • Tutti i veicoli immatricolati da almeno 30 anni.
  • Veicoli con una cilindrata inferiore a 2000 utilizzati da individui con disabilità motorie permanenti riconosciute dalla CMP (Commissione Medica Pubblica).
  • Auto e moto d’epoca iscritte nei registri delle associazioni specializzate, come la sezione storica dell’ACI, e che sono state immatricolate per almeno 30 anni.
  • Veicoli utilizzati da organizzazioni no profit o adibiti a trasporti speciali, come ambulanze e auto mediche per il trasporto di sangue e organi.

Inoltre, i proprietari di veicoli elettrici e ibridi possono beneficiare di sconti e agevolazioni significative.

 

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